Ci sono persone che hanno più difficoltà di altre ad avere accesso al credito. Per superare questi limiti, nel 2014, è stato creato il fondo di garanzia statale per i mutui destinati all’acquisto dell’abitazione principale. Sono stati stanziati 290 milioni di euro per il 2021 e 492 milioni di euro per il 2022. Arriva una disciplina specifica per i giovani under 36 per le domande presentate dal 24 giugno 2021 al 31dicembre 2022. Ecco chi può farne richiesta.

Ci sono soggetti che hanno più difficoltà di altri ad avere accesso al credito. Tra questi, ci sono sicuramente i giovani. Per dare loro credito la banca chiede spesso delle garanzie aggiuntive rispetto all’ipoteca sulla casa, come ad esempio la fideiussione da parte di un parente. In pratica, il genitore, il fratello, la zia vengono obbligati in solido con l’intestatario del mutuo: se il cliente non paga la banca può rivalersi direttamente su di loro.

Per superare questi limiti di accesso al credito, nel 2014, è stato creato il fondo di garanzia mutui prima casa. Si tratta di un fondo statale gestito da Consap che interviene garantendo il 50% della quota capitale dei mutui richiesti, rendendo così più semplice l’accesso al credito. Se c’è la garanzia del Fondo statale, infatti, la banca non può chiedere un garante.  Per il 2021 sono stati stanziati 290 milioni di euro e per il 2022 492 milioni di euro. Una grande quantità di denaro che punta a dare sostegno soprattutto ai giovani under 36 per i quali dal 24 giugno 2021 al 31 dicembre 2022 la garanzia del Fondo è estesa fino all’80% della quota capitale dei mutui richiesti.

Che cos’è il fondo prima casa

Il fondo mutui prima casa dà garanzia statale, nella misura del 50%, ai mutui erogati per l’acquisto o la ristrutturazione ai fini dell’accrescimento dell’efficienza energetica di abitazioni principali e che rispettano particolari caratteristiche. La garanzia statale rende più facile l’accesso al mutuo a soggetti considerati più a rischio. Per accedere ai finanziamenti, i richiedenti devono recarsi presso le filiali delle banche aderenti all’iniziativa che hanno sottoscritto apposita convenzione e presentare il modulo di richiesta per l’accesso al Fondo (nuovo modello in allegato). Ad oggi contiamo 215 banche aderenti. L’elenco aggiornato lo si trova sul sito di Consap.

L’immobile per il quale si chiede il finanziamento deve essere adibito ad abitazione principale, non deve rientrare nelle categorie catastali A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli, palazzi) e non deve avere le caratteristiche di lusso indicate dalla legge. L’ammontare del finanziamento non deve essere superiore a 250.000 euro. Tutti possono accedere al fondo se rispettano le indicazioni dette sopra, ma ci sono dei “soggetti prioritari”.

Infatti in presenza di domande pervenute nella stessa giornata è assegnata priorità ai mutui erogati a favore delle giovani coppie coniugate con o senza figli, ai nuclei familiari mono genitoriali con figli minori conviventi, a chi abita le case popolari nonché ai giovani di età inferiore a 36 anni. Per i mutui ai quali è riconosciuta la priorità il tasso effettivo globale (TEG) non può essere superiore al tasso effettivo globale medio (TEGM) indicato trimestralmente dal ministero dell’Economia oggi pari a 1,96% per il tasso fisso e 2,23% per il tasso variabile.

Disciplina particolare fino al 31 dicembre 2022.

Per le domande di accesso al Fondo presentate tra il 24 giugno 2021 e il 31 dicembre 2022 è entrata in vigore una disciplina particolare del Fondo. Riguarda i giovani under 36 e le altre categorie fragili, con un reddito Isee entro i 40.000 euro che richiedono un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale con un rapporto capitale del mutuo su valore della casa (cosiddetto LTV, loan to value) superiore all’80%. In questo caso la garanzia del Fondo è elevata all’80% della quota capitale del mutuo richiesto. Inoltre per questi mutui (per giovani under 36 con un reddito Isee entro i 40.000 euro ci sono una serie di agevolazioni fiscali