Guardando al 2025, si prevede una graduale stabilizzazione del mercato, con una possibile riduzione dei tassi di interesse se le pressioni inflazionistiche continueranno a diminuire. Questo potrebbe incentivare un numero maggiore di famiglie a considerare l’acquisto di una casa, spingendo al rialzo la domanda.
Le previsioni indicano che il numero di compravendite potrebbe superare le 700 mila unità, sostenuto da una domanda abitativa in ripresa e da politiche di incentivo all’efficienza energetica. I prezzi degli immobili, che nel 2024 hanno registrato un aumento medio del 2%, mostrano variazioni significative in diverse aree: incrementi a doppia cifra in alcuni capoluoghi del Nord e crescite diffuse nei principali mercati urbani. Tra questi spiccano Torino (+3,1%), Roma (+2,5%), Napoli (+2,3%) e Milano (+1,6%), mentre le flessioni si concentrano soprattutto nel Sud Italia. Per il prossimo anno, i prezzi dovrebbero mantenere una crescita moderata, con un aumento previsto del 2% a livello nazionale.
Uno dei fattori chiave per il 2025 sarà l’andamento dell’offerta immobiliare. L’attuale carenza di immobili disponibili sul mercato potrebbe continuare a sostenere i prezzi, soprattutto nelle grandi città. Tuttavia, un aumento degli investimenti nella costruzione di nuove abitazioni, unito a politiche urbanistiche volte a incentivare il riutilizzo di spazi dismessi, potrebbe contribuire a bilanciare domanda e offerta.