Fonte idealista

 

Il Consiglio di Stato ha spiegato quando una veranda realizzata su un balcone è abusiva e quando non lo è. Vediamo tutto quello che serve sapere per non incorrere in brutte sorprese.

Secondo quanto chiarito con la sentenza 469/2022 del Consiglio di Stato, una veranda realizzata su un balcone è abusiva quando crea un vano autonomamente realizzabile, mentre non lo è quando si tratta di un’opera di modesta entità. Non contano inoltre i materiali utilizzati per l’intervento.

Il Consiglio di Stato ha spiegato che la qualifica di pertinenza urbanistica si può applicare solo ad opere di modesta entità e accessorie rispetto a un’opera principale. Quando invece con la realizzazione di una veranda su un balcone si crea un nuovo locale utilizzabile autonomamente è necessario richiedere e ottenere il permesso di costruire.

In precedenza anche il Tar della Campania aveva chiarito che per la trasformazione da balcone a veranda serve il permesso di costruireCon la sentenza 2318/2019, nello specifico, era stato spiegato che la realizzazione di una veranda rappresenta un intervento di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio con incremento delle superfici e dei volumi e dunque necessita di permesso di costruire. Non si tratta, infatti, una pertinenza urbanistica né può essere camuffato da volume tecnico.